Tecnicamente l'inquadratura è quella parte di pellicola (o nastro magnetico o supporto digitale) impressionata senza interruzione durante l'effettuazione delle riprese, compresa tra Motore! e Stop!.
In montaggio, l'inquadratura diventa quella parte di pellicola (o nastro magnetico o supporto digitale) compresa tra l’in e l’out che determinano l'effettiva durata della ripresa originale.
Tra le caratteristiche (o codici) dell'inquadratura troviamo la scala dei campi e dei piani, i gradi di angolazione e inclinazione, i movimenti di macchina, lo sguardo oggettivo o soggettivo, i principi di composizione ecc.
Tuttavia la grammatica audiovisiva poco si presta a definizioni rigide: il significato di un'inquadratura non è infatti univoco, ma dipende dal contesto narrativo-espressivo in cui è inserita.
(Nella foto: David Wark Griffith, sceneggiatore, produttore e regista che contribuì a scrivere le regole del cinema)
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