mercoledì 1 febbraio 2012

Il linguaggio delle riprese


Tecnicamente l'inquadratura è quella parte di pellicola (o nastro magnetico o supporto digitale) impressionata senza interruzione durante l'effettuazione delle riprese, compresa tra Motore!Stop!.

In montaggio, l'inquadratura diventa quella parte di pellicola (o nastro magnetico o supporto digitale) compresa tra l’in e l’out che determinano l'effettiva durata della ripresa originale.

Tra le caratteristiche (o codici) dell'inquadratura troviamo la scala dei campi e dei piani, i gradi di angolazione e inclinazione, i movimenti di macchina, lo sguardo oggettivo o soggettivo, i principi di composizione ecc.

Tuttavia la grammatica audiovisiva poco si presta a definizioni rigide: il significato di un'inquadratura non è infatti univoco, ma dipende dal contesto narrativo-espressivo in cui è inserita.

(Nella foto: David Wark Griffith, sceneggiatore, produttore e regista che contribuì a scrivere le regole del cinema)

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