Lo spazio che l'obiettivo della telecamera delimita si misura facendo riferimento alla figura umana (piani), oppure ai paesaggi (campi).
I campi, luoghi e ambienti, hanno una funzione descrittiva, mentre piani, volti e persone riprese nella loro interezza hanno una funzione più analitica (raccontano le emozioni, i rapporti tra i personaggi ecc.).
La suddivisione dello spazio inquadrato in piani e campi può a volte risultare imprecisa, ma serve sia allo sceneggiatore, per descrivere su carta le situazioni previste dal proprio racconto, sia al regista, per comunicare al direttore della fotografia o all'operatore di ripresa che tipo di inquadratura girare.
(Nella foto Edwin Stanton Porter, regista e grande pioniere del cinema)
Dal campo lunghissimo al primo piano
È bene ricordare come vi siano inquadrature in cui sono presenti diversi piani e campi: un personaggio inquadrato in campo lunghissimo che si avvicina verso la cinepresa attraversa tutta la scala dei campi e piani, dal C.L.L. al P.P.P.
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Campo Lunghissimo - C.L.L. |
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Campo Lungo - C.L.
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Campo Medio - C.M. |
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Totale - T. |
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Figura Intera - F.I. |
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Piano Americano - P.A. |
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Piano Medio - P.M. |
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Primo Piano - P.P. |
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Primissimo Piano - P.P.P. |
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Dettaglio - D. |
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